Sono Giulio Marchesi, ingegnere per l'ambiente e il territorio e SEO Specialist, molto appassionato di sport.

Il test di Conconi è utilissimo e ampiamente usato, per atleti sia professionisti che amatori (misurazione di FC e velocità, stima del valore di soglia anaerobica, da cui ricaviamo anche la VO2 massima, utilissima per una previsione delle prestazioni sportive). Per tutta la parte teorica e operativa rimando a Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Test_di_Conconi

Tuttavia voglio evidenziare alcune limitazioni operative di questo test sul tapis roulant, a pendenza zero: diciamo, per un principiante può andar bene, inizia a correre a bassa velocità, ogni 30 secondi aumenta di 1 km/h e raggiungerà lo sfinimento in poco tempo, di conseguenza il test si può svolgere facilmente.

Al contrario, un atleta potrebbe incontrare non pochi limiti! Il ritmo iniziale in questo caso è irrisorio, poi la limitazione diventa tecnica, di sicurezza e non fisica! Raggiungendo velocità pari a 18-20 km/h (pendenza zero, per un atleta sono valori raggiungibili in un test che può durare circa 15 minuti), ipotizzando anche che il tapis roulant arrivi a tali valori (cosa non scontata, per prodotti non professionali), correre ai 20 km/h su un "tappeto che si muove" ovviamente non è come in strada, dove puoi "spingere al massimo" senza in rischio di ammazzarti per intenderci. Il tapis roulant diventa abbastanza pericoloso a quelle velocità, pertanto occorre un'alternativa. Questa alternativa consiste nell'aumentare la pendenza, qui abbiamo due alternative:

1) velocità fissa (es. 8-10 km/h) e pendenza graduale, da zero fino al valore che causa esaurimento (alcuni tapis roulant superano una pendenza del 20%, 10 km/h sul 20% di pendenza, dopo diversi minuti di corsa, penso sia sufficiente per chiunque!!). Con la pendenza c'è il vantaggio di non raggiungere velocità eccessive, pericolose in caso di sfinimento.

2) pendenza fissa (non zero!!) e velocità che aumenta gradualmente, analoga al test di Conconi originale; tuttavia, la pendenza maggiore di zero (a discrezione, a seconda del livello fisico del soggetto) evita di raggiungere velocità esagerate. Ad esempio, con pendenza zero si potrebbero raggiungere i 20 km/h, impostando una pendenza del 10% ci si ferma a velocità notevolmente inferiori.

Il mio procedimento operativo si baserà sulla raccolta di una discreta quantità d dati, in modo da poter farne un'analisi e costruire delle formule empiriche di equivalenza.

E' un progetto importante, che potrebbe dare un grande contributo alla scienza sportiva! Spero che a progetto completato le informazioni possano essere utili a tutti!

Poi vedrò come fornire i risultati: probabilmente inserisco un link ad un pdf in cui inserisco la documentazione, i vari dati di partenza, le procedure usate per l'analisi, i principali grafici e le formule di equivalenza da me ricavate.

Con l'arrivo della bella stagione, è bene fare affidamento su un impianto di climatizzazione. Vi propongo i prodotti di Climatic srl, Daikin elevata qualità, incentivi fiscali e super offerte: climatic.it